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Nonostante il gruppo E.636 sia oramai giunto da parecchi anni al termine della sua lunga ed onorata carriera e di conseguenza nessuna unità risulti più attiva o circolante sul territorio nazionale, ben undici E.636 sopravvivono in quanto elette allo status di “rotabile storico“, ovvero macchine che verranno preservate dalla demolizione ed affidate a gruppi ferro-modellistici che ne cureranno il mantenimento in condizioni ottimali. Tali unità quindi non percorreranno che pochi chilometri all’anno, venendo quindi utilizzate per quelle composizioni speciali conosciute come “treni storici” nel corso di particolari manifestazioni e ricorrenze di carattere ferroviario, oppure in caso di semplici trasferimenti di materiale rotabile. In questa pagina sono elencate le foto di quelle unità del gruppo E.636 finora preservate.
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E.636.002
La locomotiva storica E.636.002 è assegnata all’O.M.L. di Torino Smistamento e curata dall’Associazione “FERALP Team” di Bussoleno, in convenzione con TRENITALIA. Tale unità, la prima E.636 storica per il parco F.S., è stata scelta in virtù delle buoni condizioni conservative e della buona riserva chilometrica prima della scadenza di revisione, fra le unità in carico alla DTR Piemonte allora assegnate all’O.M.L. di Alessandria ed utilizzate prevalentemente per servizi regionali, incentrati soprattutto intorno ai nodi di Alessandria e Novara. I lavori di restauro estetico sono avvenuti a cura dell’Associazione “FERALP Team” e completati presso l’O.M.L. di Torino Smistamento, neo-assegnataria del rotabile, con l’ausilio di maestranze esterne specializzate. Il debutto al nuovo tipo di servizio è avvenuto il 20 Maggio 2004 in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni della ferrovia Torino-Susa. Tra le altre cose la E.636.002 è stata l’unica unità del gruppo a percorrere i binari d’Oltralpe in occasione della “Journée du Patrimoine 2004“, svoltasi presso il Deposito SNCF di Chambéry il 18/19 Settembre 2004, in cui un breve treno storico piemontese (comprendente anche la 640.143) ha raggiunto il capoluogo dipartimentale savoiardo. In questa circostanza, la E.636.002 ha avuto l’onore di manovrare autonomamente sotto la monumentale rotonda TE coperta del deposito (grazie alla tensione 1500 V c.c. francese che permette piccoli movimenti di manovra alle locomotive tradizionali), per raggiungere il sito di esposizione. La 002 fu temporaneamente ospitata, nel corso della stagione estiva del 2005, presso il deposito locomotive di Savona, a seguito dell’esposizione presso la stazione di Taggia organizzata dal Museo Ferroviario Ligure. In data 21 Settembre 2005 la locomotiva è rientrata presso l’allora impianto di residenza, in composizione a vari treni regionali.
Attualmente (Novembre 2021) questa locomotiva si trova presso il DL di La Spezia Migliarina, custodita per conto di Fondazione FS.
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E.636.065
La E.636.065 giunge a Firenze all’inizio dell’estate del 2004, proveniente dal DL di Alessandria dove era stata da poco accantonata dopo anni di servizio in testa a numerosi treni regionali, prima in livrea Isabella e poi in livrea XMPR. A tale proposito, al momento della pellicolatura la macchina non ha subito alcun intervento di revamping interno (macchinetta da caffè et similia), così come all’esterno non sono stati montati i tipici doppi o tripli fari dell’era XMPR. La più evidente particolarità della 065 è sicuramente il telaio d’origine, comune ormai a poche altre unità, praticamente tutte demolite. L’ultimo cambio carrelli è stato eseguito nel 2002 presso le OGR di Verona Porta Vescovo, per cui tale unità dovrebbe avere ancora da percorrere un sufficiente numero di chilometri una volta riportata in castano/isabella e resa disponibile per treni storici. I primi impegni della 065 sono stati alcuni trasferimenti di materiale, come ad esempio quello Firenze-Santhià-Firenze per le due motrici E.404.001–002 e quello Firenze-Santhià-Milano-Firenze, in coppia con la D.342.4010, al fine di trasferire a Milano l’elemento di ETR252 da esporre in piazza del Duomo. Attualmente la E636.065 è ospitata presso il Deposito Locomotive di La Spezia Migliarina, sede dell’ “Associazione Treni Storici Liguria“. Nel corso dell’anno 2015 la locomotiva è stata restaurata e riportata in livrea castano-isabella.

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E.636.117
La E.636.117 è una tra le ultime arrivate nel gruppo di unità storiche del gruppo E.636. La peculiarità che rende unica ed inconfondibile la 117 è il suo caratteristico schema di colori sperimentale grigio nebbia/blu orientale, il quale fu applicato a Roma nel 2002 ad opera di alcuni soci del Gruppo Romano Amici della Ferrovia (GRAF). Solo un’altra locomotiva, la E.636.080, ormai demolita, ha avuto fra il 1988 e il 1999 questi colori adottati sperimentalmente dall’Officina Grandi Riparazioni di Verona. La E.636.117, avendo terminato il proprio servizio in data 19 Ottobre 2005 presso il DL di Messina, è stata in seguito accantonata presso Milazzo in attesa di ripartire per il nord e data più volte per spacciata dalle solite voci fuorvianti e contraddittorie. Nel corso della seconda metà del mese di Novembre 2005, la E.636.117 è stata quindi trasferita presso lo scalo di Milano Smistamento ed in seguito inviata presso la locale rimessa locomotive di Tirano (prov. Sondrio) in attesa dello svolgimento e del completamento di tutte le pratiche necessarie al passaggio alla categoria di rotabile storico. La 117 nel frattempo è stata presa in carico dall’associazione GRUPPO ALE883 di Tirano, che ne ha curato il restauro ed il mantenimento. Le due foto sottostanti, scattate da Mario Di Fabio, mostrano la E.636.117 prima e dopo il restauro che le ha restituito un aspetto dignitoso ed allo stesso tempo le ha garantito un futuro. La riverniciatura della E.636.117 è stata inoltre sponsorizzata dall’azienda GIEFFECI, nella persona del sig. Faustino Faustini. Un’altra particolarità di questa unità era l’assenza del dispositivo di Ripetizione Segnali in cabina. Al seguente link è disponibile una descrizione dettagliata dell’intero processo di restauro al quale la E.636.117 è stata sottoposta nel corso del lontano 2002 http://www.graftreni.it/artev/ric_e636117.htm?01
Attualmente (Novembre 2021), la E.636.117 si trova presso il deposito locomotive di La Spezia Migliarina, in attesa di alcuni interventi tecnici.










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E.636.128
Un’altra unità entrata a far parte della schiera di rotabili storici è stata la E.636.128, prima unità storica presente in Sicilia, della quale venne portata avanti la lunga opera di restauro durata quasi due anni a cura dei volontari dell’associazione TRENO D.O.C. di Palermo. Maggiori informazioni ed immagini sul lungo lavoro che ha riportato questa unità allo splendore di un tempo sono disponibili direttamente sul sito dell’associazione.
Attualmente la E.636.128 è ospitata presso la sede dell’Associazione Treni Storici Liguria di La Spezia.
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E.636.161
La storia e le vicissitudini di questo locomotore sono davvero particolari. Accantonato a Roma S. Lorenzo nel 2004 era destinato alla demolizione. É stato individuato dai soci ATSL e recuperato dall’allora MERS nel mese di Febbraio del 2005. Revisionato dai tecnici FS nel deposito locomotive di La Spezia Migliarina ha prestato diversi servizi tra Liguria e Toscana fino al 2009, per poi finire nuovamente accantonato.
Dopo diversi anni di incertezza sulla sua sorte, nel 2018 è stato recuperato da Fondazione FS Italiane e trasferito a La Spezia Migliarina. In seguito ad un’accurata revisione effettuata dal personale di Fondazione FS vanta il primato di essere la prima unità storica ad essere attrezzata con sistema SCMT, la cui installazione è stata effettuata nel 2019.
I lavori da parte dei soci ATSL iniziano nel mese di Novembre 2019. Le condizioni estetiche dell’E.636.161 erano davvero critiche. Dapprima è stato necessario un vigoroso lavaggio per eliminare grasso ed olio residuo, quindi è stata effettuata una completa pichettatura dell’imperiale, seguita da una carteggiatura generale per eliminare la ruggine e stuccature dalla cassa. Infine sono stati eseguiti alcuni piccoli interventi di carpenteria.
A seguire sono state applicate diverse mani di fondo ed anticorrosivo, prima di procedere alla completa verniciatura in castano – Isabella con carrelli neri.
Le cabine di guida, il corridoio, i fanali, le varie scritte ed ogni altro aspetto sono stati curati con la massima attenzione.
A fine 2019 la E.636.161 con la sua livrea luccicante ha potuto finalmente rialzare i pantografi ed iniziare i primi test di collaudo dell’SCMT. Grazie alla stretta collaborazione tra Fondazione FS, che lo ha salvato ed inserito nel parco storico e che ha lo ha attrezzato con SCMT ed ATSL che ne ha curato il restauro estetico, è stata possibile la salvaguardia di un rotabile di grande interesse storico che potrà tornare a viaggiare al traino di treni d’epoca.
A Novembre 2021 questa unità risulta trovarsi presso il deposito locomotive di La Spezia Migliarina.
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E.636.164
Anche questa unità è stata presa in carico ed magistralmente restaurata dalla già citata associazione GRUPPO ALE883 di Tirano (prov. Sondrio) e viene utilizzata prevalentemente per la conduzione di treni storici. La E.636.164, assegnata alla Divisione Trasporto Regionale, ha concluso il servizio nel Marzo 2004 presso il Deposito Locomotive di Palermo, dove è stata accantonata in attesa di demolizione. Salvata in extremis nell’Ottobre 2004 e inserita nel parco storico di Trenitalia, è stata inviata a Bari con altre due unità da demolire. Lì è stata recuperata ad opera della E626.443 e portata al Deposito Locomotive di Milano Smistamento, che all’epoca risultava essere il suo nuovo impianto di assegnazione, per le operazioni di riordino. Attualmente (Novembre 2021) questa unità si trova presso il DL di La Spezia Migliarina.
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E.636.243
Unità ex Roma San Lorenzo, dove è stata accantonata per diverso tempo. Trasferita in passato a Santo Stefano Magra (La Spezia) nell’ambito di un più ampio progetto di recupero di E.636 che ha portato in breve tempo in Liguria anche le unità 161 e 288 da Roma e 265 e 308 da Palermo. La E.636.243 è stata la prima unità rimessa in sesto dalle officine del DL di La Spezia e poco dopo inviata a Pistoia dove è stata protagonista di alcuni trasferimenti, primo fra tutti quello dell’ALe.792.004 e della Gr.744.118 da Pietrarsa. Nel corso dell’estate 2005 venne ipotizzato che la 243 fosse destinata al treno soccorso di Firenze, in quanto aveva pochi km disponibili (circa 30.000). Nulla si sapeva quindi circa il destino di questa unità, fino a quando la rivista “Tuttotreno“, negli ultimi mesi del 2008, pubblica la notizia riguardante l’avvenuto restauro di questa unità, che è stata esposta in occasione del “Porte Aperte” di Milano Smistamento nell’Ottobre 2008. Attualmente la E.636.243 risultava assegnata alla DTR Lombardia ed attualmente è presa in carico dall’Associazione Treni Storici Liguria di La Spezia per conto di Fondazione FS.
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E.636.265
La locomotiva E.636.265, assegnata alla DTR Liguria in qualità di rotabile storico, è in carico all’Associazione Treni Storici Liguria di La Spezia che collabora con la stessa DTR per il recupero ed il restauro di rotabili storici e per l’effettuazione di treni d’epoca. Questa locomotiva è stata restaurata principalmente dal sig. Francesco Balbi, che si è avvalso della preziosissima collaborazione di un macchinista che si occupa della cura dei rotabili storici in Liguria, parte dell’Italia dove purtroppo la passione per i treni non è così radicata e diffusa come in altre regioni italiane. La revisione generale di questa macchina è stata effettuata dalle maestranze del deposito di La Spezia. La corsa prova è stata fatta il 13 Ottobre 2005 lungo la tratta S.Stefano Magra-Savona, con la locomotiva E.626.294 in sussidio. La E.636.265 era assegnata alla DTR Sicilia, DL di Palermo, ed è stata trasferita a S. Stefano Magra, in piena efficienza, nell’Aprile del 2005. E’ stata scelta come unità storica fra le altre forse per ragioni di chilometraggio utile, visto il cambio carrelli effettuato nel 2002. Attualmente la E.636.265 si trova custodita presso il DL di La Spezia Migliarina, sede dell’ATSL.
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E.636.284
La E.636.284, conosciuta dagli appassionati come “Camilla“, è l’unica unità del gruppo E.636 ad aver ricevuto in via sperimentale le cabine stile E656 di sesta serie a seguito di un grosso incidente avvenuto nel 1988. Grazie a tale radicale modifica, unica nel suo genere e mai ripetuta su altre unità gemelle, la E.636.284 risulta quindi rotabile di interesse storico a tutti gli effetti e svolgeva regolarmente servizio con assegnazione presso il DL di Genova Rivarolo. Dopo diverse settimane trascorse accantonata presso il DL di Milano Smistamento, la Camilla è ripartita ai primi del mese di Luglio 2006 diretta verso Tirano, dove è stata presa in carico dai volontari del Gruppo Ale883. Ulteriori informazioni su questa locomotiva sono disponibili nella sezione “Modifiche e varianti“.
Attualmente questa unità risulta ricoverata presso il Deposito Locomotive di Milano Smistamento.
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E.636.318
La E 636.318 viene trasferita dal Deposito Locomotive di Foggia a quello di Taranto nel mese di Settembre del 1999, e successivamente presa in carico dall’Associazione Treni Storici Puglia che ne ha curato il restauro e la messa in esercizio avvenuta nel 2001. Dal 2001 al 2003 la E.636.318 ha effettuato prove in linea in testa a treni ordinari, mentre a partire dal mese di Luglio del 2003 entra in asset storico ed il 4 Settembre 2003 viene presentata alla stampa ed alle autorità nella stazione di Bari, dando inizio viaggi in testa al Treno Storico della Puglia. Nel corso dell’anno 2014 questa unità viene trasferita, insieme ad altre locomotive di diverso tipo, presso gli impianti dell’ex deposito locomotive di La spezia e presa in carico dall’Associazione Treni Storici Liguria.
Attualmente (Novembre 2021) questa unità risulta presa in carico dall’Associazione Treni Storici Liguria, per conto di Fondazione FS, e si trova presso il Deposito Locomotive di La Spezia – Migliarina.
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.Novembre
E.636.385 (PV Train)
La E 636.385, unità nota per essere stata dotata di pannelli fotovoltaici installati sull’imperiale a titolo di sperimentazione, è stata inserita nel parco rotabili storici di Trenitalia in qualità di locomotiva prototipo/sperimentale nel corso del mese di Giugno 2006, dopo essere stata per qualche tempo accantonata insieme al resto del gruppo E.636, in concomitanza con la sua radiazione. Per tale unità, nel corso della prima quindicina del mese di Giugno 2006, fu ipotizzata la riverniciatura in livrea TEE (rosso-crema). La E.636.385 è assegnata all’Associazione Treni Storici Liguria (La Spezia), in attesa di un intervento di ripristino delle condizioni estetiche.
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.è
E.636.147
La E.636.147, un tempo assegnata alla DTR Sicilia, è stata per oltre un anno monumentata presso il DL di Milano Smistamento, dopo aver trascorso qualche tempo sistemata su un binario agganciata ad alcuni vagoni, tutti in attesa di restauro. Questa unità non è da ritenersi un rotabile storico a tutti gli effetti; è stata menzionata in questa pagina in quanto ne era stato deciso il mantenimento a livello statico all’interno del suddetto scalo, dopodiché questa unità è stata scelta definitivamente trasferita presso il museo ferroviario di Augsburg (Germania), dove a partire dal 27 Aprile 2008 è permanentemente esposta insieme ad altre locomotive di interesse storico provenienti da tutta Europa.
Nel mese di Aprile 2006 la E.636.147 è sottoposta ad una serie di interventi di restauro a livello estetico, i quali le hanno restituito un aspetto dignitoso, e di seguito esposta al pubblico in occasione del 75° anniversario dello scalo ferroviario di Milano Smistamento, come si può vedere nelle foto sottostanti.
Questa è la locandina ufficiale che il museo ferroviario di Augsburg ha creato, in occasione della cerimonia del 27 Aprile 2008, quando la E.636.147 è stata ricevuta ed esposta al pubblico insieme alle altre unità storiche ospitate all’interno del suddetto museo.
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In data 11 Luglio 2011 viene pubblicato su Youtube il seguente video, il quale descriveva forse fin troppo dettagliatamente il cattivo stato di conservazione che all’epoca caratterizzava la E.636.147, ricoverata presso il museo ferroviario di Augsburg e lasciata apparentemente all’aperto ad arrugginire, senza che venisse messa in atto una qualsiasi forma di prevenzione di danni a carico di agenti atmosferici.
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Nel 2015 la situazione è migliorata di molto, grazie ad un’opera di restauro estetico alla quale la E.636.147 è stata successivamente sottoposta e che l’ha riportata all’antico splendore.
E.636.356
L’unità 356, dopo un lungo soggiorno presso l’impianto di Milano Smistamento, insieme alla E.636.454 è stata dapprima trasferita presso la sede dell’Associazione Treni Storici Liguria, dove ha fornito ricambi per la locomotiva E.636.161 . In seguito (27 Agosto 2018) è stata portata presso il “Museo del Treno” di Montesilvano.